Il coro, alto 385 cm e largo 670 cm, in legno intarsiato e decorato, è opera di
Martino Marinosci di Martina Franca.
Restaurato, a cura della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Bari, nel 1892.
Il coro è opera raffinata per intaglio, decorazioni e partitura dello spazio. Elegante, armonioso e dalle linee pulite, ha la struttura portante in abete piuttosto leggera con impiaciallaciatura in noce nostrano dallo spessore di circa due millimetri. Molti sono gli intarsi di acero il quale, per il colore naturale chiaro, spicca sul fondo bruno del noce: formano figure, festoncini, cornici lineari che racchiudono legni di diversa tonalità.
La perfezione di esecuzione degli intarsi è tale da far ipotizzare l’uso di idonei stampi. La grazia dell’assieme e dei particolari fa di questo coro, a detta di Antonio Gambacorta, una delle più belle e significative opere lignee dell’elegante e sobrio rococò pugliese della seconda metà del secolo XVIII.
Allocato nella zona absidale, il coro è parte integrante della struttura della chiesa , strettamente collegato con il presbiterio e utilizzato dalla comunità monastica principalmente per la preghiera comunitaria. È composto da due ordini di posti, suddivisi in quattro sezioni.
Il coro ha la decorazione della cattedra bella per ricchezza e, contemporaneamente, per sobrietà, equilibrio e pulizia delle linee. Il motivo dominante della decorazione è racchiuso in una cornice a forma di otto, con ovali diseguali.